Massimiliano Fuksas

Biografia

La formazione
Nato a Roma il 9 gennaio 1944 figlio di un medico lituano di religione ebraica emigrato dal proprio paese dopo l’annessione alla Russia sovietica e di una italiana cattolica di origini francesi ed austriache, dopo la morte prematura del padre si trasferisce a Graz presso la nonna materna. Torna a Roma per frequentare il liceo. Siamo alla fine degli anni cinquanta e Fuksas ha modo di conoscere importanti esponenti della cultura italiana dell’epoca, tra cui Asor Rosa (suo professore di italiano al Liceo), Pasolini, Caproni, Bruno Zevi. Conosce anche Giorgio De Chirico, e lavorerà presso il suo studio di Piazza di Spagna, appassionandosi all’arte e decidendo di iscriversi alla Facoltà di Architettura della Sapienza. Partecipa attivamente ai moti sessantottini che proprio presso la Facoltà di Architettura raggiunsero il culmine nella battaglia di Valle Giulia. Si laurea nel 1969 con Ludovico Quaroni e per qualche anno rimane all’università facendo da assistente ad Arnaldo Bruschi.

Massimiliano Fuksas è ateo.

Lo studio GRANMA e la notorietà fuori dall’Italia
Nel frattempo viaggia in Europa. Lavora per Archigram a Londra e poi, per un breve periodo, per Henning Larsen. A Copenaghen entra, ancora studente, nello studio di Jørn Utzon partecipando al progetto della Sydney Opera House.

Allievo di Bruno Zevi (“da Zevi riprende il gusto per il gesto irruento, per il non finito, per il casual e per il kitsch”, scriverà Mosco nel suo Architettura italiana dal postmoderno ad oggi), da sempre distante dalla cultura accademica e dall’architettura disegnata all’epoca dominante in Italia, già due anni prima della laurea, nel 1967, apre uno studio nella capitale insieme alla prima moglie Anna Maria Sacconi, il GRANMA, (dal nome della nave di Che Guevara e Fidel Castro partita per Cuba) studio che rimarrà operativo fino al 1988.

Fuksas a Sassocorvaro 

La prima vera occasione di lavoro, se si esclude un padiglione per la Fiera di Roma, è del 1970 quando un dirigente del Ministero della Pubblica Istruzione gli affida l’incarico per il
progetto del Palazzetto dello Sport di Sassocorvaro in provincia di Pesaro, paese dove è presente un “maschio” attribuito a Francesco di Giorgio Martini.
Il progetto, disegnato in tempi brevissimi, è frutto della collaborazione con il pittore Aldo Turchiaro il quale disegna in altorilievo sulle pareti di e.a. impressioni naturalistiche dedicate al Cile e a Salvador Allende.
Nell’edificio già si respira ciò che rappresenterà poi il motivo conduttore del suo primo periodo, ovvero la combinazione di acquisizioni linguistiche poco compatibili tra loro, segnatamente: gli archi di testata, vere e proprie finestre circolari annegate nel terreno, elementi di matrice storicistica presenti in molte architetture di Louis Kahn e di Frank Lloyd Wright; gli imbotti trilitici sul prospetto a valle di derivazione brutalista usati da Paul Rudolph nei suoi progetti residenziali in Florida ed Alabama (1954-65) e da leoh Ming Pei nel National Center for Atmospheric Research a Boulder in Colorado (1961-67).
Tale prospetto, ancorato al suolo ed in continuità materica con un generoso crepidoma reso volumetrico e funzionalizzato con i servizi della palestra, assume lo spessore plastico di un tempio moderno, vigoroso bastione e argine al tentativo interrotto di scivolamento tettonico del volume della palestra verso valle. Esso genera il passo delle travi inclinate di copertura le quali, seguendo l’andamento del terreno, guadagnano quota man mano che vi si allontanano e, così facendo, dinamicizzano lo spazio interno riducendo, al tempo stesso, l’incombenza del volume a pianta rettangolare nel contesto, costituito dalla campagna e dal minuto tessuto edilizio di Sassocorvaro.

dal libro sul muratore imprenditore montefeltresco Sante Forlani, che “costruì” la palestra di Fuksas a Sassocorvaro.

Palazzetto dello sport di Sassocorvaro PU

Scriverà Antonino Saggio a proposito di Fuksas nel 1999:

«Essere un architetto che vuole costruire quando nel 1970 (dopo un tirocinio con Jørn Utzon) fonda a Roma uno studio (con Anna Maria Sacconi sino all’88) ha voluto dire operare due tagli. Il primo con l’ambiente universitario della capitale, dal quale dopo una fase di collaborazione si allontana. Il secondo con la generazione degli architetti a lui coetanei – è nato nel 1944 – che centrava l’attenzione sul momento della rappresentazione e del disegno»
(Antonino Saggio, La città di Fuksas, “Costruire”, Gennaio 1999)

Nel 1982, con il progetto per la palestra del Comune di Paliano, pubblicato dalla rivista francese Architecture d’Aujourd’hui, lo studio GRANMA raggiunge la notorietà in Francia. La facciata inclinata e staccata, in un sistema di equilibri apparentemente instabili, sconvolge la percezione dei fruitori e, inserendosi nel contesto dell’architettura Postmoderna e Decostruttivista, attira l’attenzione della stampa internazionale.

Sempre nel 1982 Patrice Goulet lo seleziona tra i dodici partecipanti alla Biennale di Parigi a cui prendono parte anche, tra l’altro, William Alsop, Jean Nouvel, Rem Koolhaas, Toyo Ito. Nel 1988 finisce la collaborazione con Anna Maria Sacconi e fonda lo studio di Parigi (1989) e Vienna (1993) e nel 2002 quello di Francoforte.

Nel 1992 l’Institut Français d’Architecture di Parigi dedica una mostra personale al lavoro di Fuksas dal titolo “Haute Tension”.

Nel 1985 inizia a lavorare insieme alla seconda moglie, Doriana O. Mandrelli, dal 2001 responsabile di Fuksas design e laureatasi in Architettura a Parigi nel 2007. Dal 1994 al 1997, anno della sua elezione a consigliere di amministrazione dell’Institut Français d’Architecture, è stato membro delle commissioni urbanistiche di Berlino e di Salisburgo.

Gli anni 2000 e lo Studio Fuksas
Nel 2000 Fuksas viene nominato direttore della VII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, dal titolo Less Aesthetics, More Ethics. Dedica la Biennalle al tema della città contemporanea, mettendo in particolare al centro le megalopoli del XXI secolo. A partire dagli anni novanta aveva infatti iniziato ad occuparsi dei problemi urbani nelle grandi aree metropolitane (riqualificazione del centro storico di Allones nel 1991, riqualificazione el Quartier Luth a Gennevilliers nel 1992 e Piano urbanistico “FrankfurtHochVier” per Francoforte sul Meno nel 2008) e incentra la sua pratica professionale soprattutto sulla realizzazione di opere pubbliche.

Interessato alla teoria del caos, ricorre di frequente alle geometrie complesse come quelle dei frattali e delle nuvole. Scrive nel suo saggio Caos sublime:

«Edward Norton Lorenz , l’autore della famosa frase “Il battito di ali di una farfalla in Brasile può scatenare un tornado in Texas”, ha impiegato anni e anni di studi approfonditi […] per tentare di individuare il sistema perfetto di previsione dei cambiamenti climatici. Poi ha capito che era impossibile: basta un particolare, un decimale in più o in meno, per cambiare tutto. È l’imprevedibilità. È la sua teoria del caos deterministico. Questo concetto cambia il modo di progettare. È il giudizio stesso sull’esistenza. Il caos diventa elemento del sublime e quindi di poesia. Convivere con l’imprevedibilità non è necessariamente una condizione negativa. Anzi. Rimette in discussione le nostre povere certezze»

Nel 2004 cura l’allestimento all’interno del Colosseo della mostra “Forma. La città moderna e il suo passato”, sulla storia di Roma dalle origini al presente. Un nastro alto tre metri e su cui erano proiettate immagini e testi percorreva tutto il secondo livello dell’anfiteatro lungo il quale erano esposte le opere.

Nel 2006 il MAXXI di Roma dedica una mostra all’opera di Fuksas, dal titolo “Fuksas – Unsessantesimodisecondo”, con i plastici di tutte le opere principali. La mostra occupava integralmente gli ambienti del museo e fu seguita dalla pubblicazione di un catalogo edito da Electa per la collana OperaDARC.

Nel 2008 vince il concorso per la realizzazione del nuovo terminal dell’aeroporto di Shenzhen (Cina), avendo la meglio su altri importanti nomi dell’architettura contemporanea, tra cui Norman Foster, Kisho Kurokawa e Reiser+Umemeoto Architects.

Nel 2012 lo Studio Fuksas risulta il terzo studio in Italia per fatturato (dopo Antonio Citterio e Renzo Piano).

Ha ricevuto numerosi premi internazionali tra cui il Vitruvio Internacional a la Trayectoria (1998), il Grand Prix d’Architecture (1999) e l’Honorary Fellowship dell’American Institute of Architects (2002). Nel 2010 è stato insignito della Legion d’onore. Poco dopo la demolizione dell’ecomostro di Punta Perotti, ha affermato che anche numerosi altri edifici andrebbero distrutti in quanto “In Italia ci sono 9 milioni di palazzi abusivi” tra essi egli cita lo ZEN di Palermo di Vittorio Gregotti e Corviale di Roma di Mario Fiorentino.

Ha progettato gli store di Armani a New York, Tokyo, Hong Kong e Milano. Il 17 giugno 2011 è stato insignito del Premio Ignazio Silone per la cultura.

Ha attualmente uno studio a Roma, uno a Parigi e uno a Shenzhen.

 

 

 

 


Opere

Selezione di opere realizzate
Giardino Sampalmieri, Roma, Italia, 1971
Casa Maccarelli, Roma, Italia, 1971
Palazzo dello Sport, Sassocorvaro, Italia, 1972
Casa Cascella, Roma, Italia, 1973
Restauro di Palazzo Moriconi, Anagni, Italia, 1975
Centro Culturale Monte Frumentario, Anagni, Italia, 1975
Parco della Fontana del Diavolo, Paliano, Italia, 1978
Nuovo cimitero di Acuto, Acuto, Italia, 1979
Scuolamaterna, Tarquinia, Italia, 1982
Complesso scolastico – Liceo Classico Dante Alighieri, Anagni, Italia
Piano Particolareggiato del Centro Storico di Fiuggi, Italia, 1975-1980
Piscina e servizi, Paliano, Italia, 1982
Cooperativa Esperanza, Roma, Italia, 1983
Cimitero di Orvieto, Orvieto, Italia, 1984
Palestra, Paliano, Italia, 1982
Maison de la Confluence – Centro Convegni, Avoine, Francia, 1989
Nuova sede del Municipio, Cassino, Italia, 1990
Riqualificazione del centro storico di Allones, Francia, 1991
Stazione ferroviaria – Mistery Train, Tokyo, Giappone, 1991
Mediateca, Biblioteca e Centro ricerche, Rezé, Francia, 1991
Complesso termale, Cotronei, Italia, 1991
Ampliamento del cimitero di Orvieto, Italia, 1991
Riqualificazione Quartier Luth, Gennevilliers, Francia, 1992
Convento dei Penitenti, Rouen, Francia, 1992
Museo dei Graffiti, Niaux, Francia, 1993
Collegio Saint Exupery, Noisy Le Grand, Francia, 1993
UFR Università per la formazione umanistica e per la ricerca, Brest, Francia, 1994
Residenze per studenti, Hérouville-Saint-Clair, Francia, 1995
Scuola Nazionale di Ingegneria di Brest (ENIB) – Istituto di Scienze agroalimentari e del Mondo Rurale (ISAMOR), Brest, Francia, 1995
Vienna Twin Tower, Favoriten, Austria, 1996
Ristrutturazione Ospedale Hotel Dieu, Chartres, Francia, 1996
One.Zero – Architectural Association School of Architecture, Londra, Regno Unito, 1996
Ilot Candie Saint-Bernard, Parigi, Francia, 1996
Facoltà di Diritto e Scienze Economiche, Limoges, Francia, 1996
Europark 1 – Centro Commerciale, Salisburgo, Austria, 1997
Maison des Arts – Università Michel de Montaigne, Bordeaux, Francia, 1999
Museo del Tuscolo – Ristrutturazione ex “Scuderie Aldobrandini”, Frascati, Italia, 2000
Residenze Ilot Cantagrel, Parigi, Francia, 2000
Ammodernamento della facciata del PalaLottomatica, Roma, Italia, 1999-2003;
Palazzo per uffici Axel Springer Platz, Amburgo, Germania, 2002
Armani Charter House, Hong Kong, Cina, 2002
Nardini Centro Ricerche e Auditorium, Bassano del Grappa, Italia, 2004
Sede operativa e centro ricerche “Ferrari”, Maranello, 2004
Centro Commerciale “Palatino” di Porta Palazzo (PalaFuksas), Torino, Italia, 2004
Armani Store, Shanghai, Cina, 2004
Negozio Armani Jeans, Milano, Italia, 2004
Ampliamento Mall e Casinò, Eindhoven, Paesi Bassi, 2004
Nuova Fiera di Milano, Rho-Pero, Milano, Italia, 2005
Europark 2 – Centro Commerciale, Salisburgo, Austria, 2005
Due Torri per abitazioni, Milano, Italia, 2005
Piano urbanistico “FrankfurtHochVier”, Francoforte sul Meno, Germania, 2008;
Centro Commerciale Etnapolis di Belpasso, Catania, Italia, 2005;
Armani Ginza Tower, Tokyo, Giappone, 2005
Zenith Music Hall a Strasburgo e Zenith Music Hall ad Amiens, Francia, 2008
Centro direzionale De Cecco, Pescara, Italia, 2008
Centro Sportivo di Firenze, Italia, 2008
Opere a terra del porto turistico di Marina di Stabia, Castellammare di Stabia, Italia, 2008
Centro Commerciale MyZeil, Francoforte, Germania, 2009
Complesso residenziale Duca d’Aosta, Brescia, Italia, 2009
Chiesa di San Paolo Apostolo, Foligno, Italia, 2009
Centro direzionale Fater, Pescara, Italia, 2009
Armani Store sulla Fifth Avenue, New York, USA, 2009
Peres Center for Peace, Ajami, Giaffa, Israele, 2009
Admirant Entrance Building, Eindhoven, Paesi Bassi, 2010
Porto Turistico Marina di Stabia, Castellammare di Stabia, Italia, 2011
Centro Commerciale Centro Palatino, Torino, Italia, 2011
Tbilisi Service Hall, Tbilisi, Georgia, 2012
Liceo Alberghiero Georges-Frêche, Montpellier, Francia 2012
Complesso residenziale (area ex Fonditori), Salerno, Italia, 2012
Ristrutturazione Palazzo dell’Ex Unione militare – Store di H&M, Roma, Italia, 2013
Nuovi Archivi nazionali di Francia, Parigi, Francia, 2013
Aeroporto di Shenzhen-Bao’an, in cooperazione con Knippers Helbig Engignering, Shenzhen, Cina, 2013
Nuovo Centro Congressi “La Nuvola” nel quartiere EUR, Roma, Italia, 2016 (Premio Best Building Site, Londra 2012)

In corso di realizzazione
Stazione Duomo della metropolitana di Napoli
Eden Park nel quartiere Fratte, Salerno, Italia
Grattacielo della Regione Piemonte, Torino, Italia
Centro Euromed, Marsiglia, Francia
Torre Guosen Securities, Shenzhen, Cina
Centro culturale CBD, Pechino, Cina
Ristrutturazione di Palazzo Canossa, Mantova, Italia
Ristrutturazione del centro commerciale Beverly Center, Beverly Hills (Los Angeles)
Is Molas Resort, Pula, Italia

Concorsi vinti
Centro culturale Chengdu Tianfu, Chengdu, Cina, 2012
Nuovo Museo Politecnico e Centro Culturale di Mosca, Mosca, Federazione russa, 2013
Centro Congressi “Australia Forum”, Canberra, Australia, 2014

Design
Servizio da the e caffè “Towers” per Alessi, 2003
Lampada “Lavinia” per iGuzzini, 2003
Poltrona “Bi-bi” per Poltrona Frau, 2005
Vasi “Eli-li” per Alessi, 2005
Poltrona “Carolina” per Poltrona Frau, 2008
Mobili “Mumbai” per Haworth Castelli, 2008
Vaso “Zouhria” per Alessi, 2010
Lampada “Zyl” per iGuzzini, 2010
Lampadario “Moony” per La Murrina, 2011
Vaso “Aldo” per Alessi, 2012
Seduta “Carla” per Poltrona Frau, 2012
Poltrone “Dolly” e “Molly” e sedia “Baby Dolly” per Baxter, 2013
Lampade “Candy” per Zonca, 2013
Gioielli “Gipsy” per Sicis, 2013
Tavolo “Roy” per Fiam, 2014
Lampade “Zoe” per Venini, 2014
Arredamento “I Massivi” per Itlas, 2014
Lampade “Charlotte” e “Chantal” per Slamp, 2015
Collezione “Colombina” per Alessi, 2015

Pubblicazioni
Caos sublime (con Paolo Conti), Rizzoli, 2001.
Occhi chiusi aperti, Alinea, 2001.
Polis. Dialogo di una sociologia urbana (con Paolo Conti), Manni, 2006.
Caos sublime. Note sulla città e taccuini di architettura (con Paolo Conti) , Rizzoli, 2009
Conversazione dialogo con Massimiliano Fuksas (con Marco Alloni), ADV Advertising Company, 2009
FUKSAS object, Massimiliano & Doriana Fuksas, Actar Publishers, 2012

Mostre

Sull’opera di Massimiliano Fuksas:
MFuksasD, Unsessantesimodisecondo, MAXXI Museo, Roma 2007
Eur floating space, Palazzo delle Esposizioni, Roma 2000;
Occhi chiusi aperti, Esprit Nouveau Pavillion, Bologna 2000;
Less Aesthetics, More Ethics (direzione), VII Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, Italia, 2000
One.Zero, Architectural Association School of Architecture, Londra 1996
MFuksas. Tutte le strade portano a Roma, Berlino 1995
Downtown MFuksas, Limoges 1994
MFuksas, Vienna 1994
Mistery Train, Yamagiwa Inspiration Gallery, Tokyo 1991
MFuksas Blue Town, Roma 1990
Downtown MFuksas, Limoges, Francia, 1994;
Haute Tension”, IFA – Institut Français d’Architecture – , Parigi, Francia, 1992;
Haute Tension 2, Buro & Design Center, Bruxelles, Belgio, 1992;
Mistery Train, Yamagiwa Inspiration Gallery, Tokio, Giappone, 1991;
MFuksas Blue Town, Roma, Italia, 1990;
Villa Medici Grands Projets, Roma, Italia, 1989

Allestite da Massimiliano Fuksas:
La capsula abitabile, Triennale di Milano 2002
Forma. La città moderna e il suo passato, Roma, Colosseo 2004
MFuksasD, Unsessantesimodisecondo, MAXXI Museo, Roma 2007
Beside the eclipse, Milano, Castello Sforzesco 2007
Multi-Habitats: La vivienda polivalente, Barcellona, International Construction Fair 2008

Fonte Wikipedia.it